La cronaca, purtroppo nera, torna a parlare della sfida quotidiana con la sorte di chi si allena su strada. Podisti e ciclisti vivono la stessa drammatica statistica, quella dei morti e feriti per incidenti stradali in cui vengono coinvolti durante gli allenamenti.
Correre e far girare le gambe in bicicletta sulla viabilità ordinaria è senza ombra di dubbio un rischio. Alzami la mano chi è stato sfiorato o ci è andato vicino da un'automobile o peggio da un mezzo pesante? Immagino tante mani alzate. Chi scrive "frequenta" le strade dal 2006, anche se tra un infortunio e l'altro il tempo dedicato agli allenamenti sarà grossomodo di una decina d'anni, forse qualcosa in più, ma il rischio anche solo di essere sfiorato è stato vissuto, in particolare ricordo un furgoncino che sulla strada tra Giardinetto e Quargnento perse leggermente il controllo per l'alta velocità su una disconnessione del terreno che fece avvicinare pericolosamente il veicolo al ciglio della strada, una frazione prima del passaggio del (chi scrive) malcapitato, ma in quell'occasione fortunato, podista.
E' con questa premessa si racconta di un'altra tragedia e questa volta la vittima è giovanissima. Si chiamava Sara Piffer, aveva solo 19 anni ed era una promessa del ciclismo. Il fatto ieri mattina mentre si allenava tra Mezzocorona e Mezzolombardo, in Trentino quando un'auto, guidata da un 70 enne che arrivava in senso contrario ed era in fase di sorpasso, l'ha colpita. A nulla sono serviti i tentativi di rianimarla ed in soli 24 giorni dall'inizio dell'anno è già la 9^ ciclista a perdere a perdere la vita sulle strade italiane.
Sono stati complessivamente 204 i ciclisti, 184 uomini e venti donne, che hanno perso la vita sulle strade italiane nel 2024, secondo le stime dell'Osservatorio Sapidata-Asaps, l'Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale; l'anno precedente, secondo dati Istat, le vittime erano state 212. La Lombardia ha fatto segnare quasi un sesto dei decessi di tutta Italia (35), seguita da Emilia-Romagna (32) e Veneto (31). - Fonte della statistica La Repubblica -.
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