Libertà è la parola con cui è possibile meglio sintetizzare la Corsa di Miguel, quella libertà che è stata tolta a Miguel Sanchez poeta/podista dalla dittatura argentina di Videla.
Una storia che è importante conoscere e per questo vi rimandiamo a tre interessanti articoli scritti da Carla Gagliardini per Bio Correndo: Dalla storia di Miguel alla Corsa di Miguel, L'ideazione dell'evento sportivo, La Carrera de Miguel.
Domenica scorsa questa importante manifestazione è stata riproposta per la 26^ volta in versione competitiva e non competitiva, 10km di percorso con arrivo allo Stadio Olimpico.
La parola libertà viene riproposta nel nome del vincitore Freedom Amaniel (Solid Sport Lab). E' l'atleta di origine eritrea a mettere il suo sigillo alla gara e il nome non poteva essere più in linea con lo spirito dell'evento.
Freedom conclude in 29'03" anticipando Daniele D'Onofrio (Fiamme Oro) 29'14", terza piazza per l'ultramaratoneta Alessandro Giacobazzi (Aeronautica Militare) 29'19".
In campo femminile bis per la romana Lucia Mitidieri (Asd Piano ma Arriviamo) che ha chiuso la prova in 35'02". Al secondo posto la compagna di società della vincitrice Hanna Vega Cecilia Bergstrom 35'32" al terzo Giorgia Vasari (Atl. Roma Acquacetosa) in 35'51".
In gara anche Sara Vargetto, sempre sorridente
Potete trovare diversi scatti della corsa a cura di Luca Bonanni sulla pagina Facebook FOTO FOR GO
La corsa di Miguel è tanto altro oltre alla competizione, oltre alla 10km si è svolta la StraAntirazzismo, 3km per tutti per dire no a tutte le forme di razzismo e non dimentichiamo il grande impegno verso le scuole con il Mille di Miguel.
L'impegno della Corsa di Miguel per le scuole si pone un fine ambizioso portare più ragazzi possibili a mettersi in movimento, senza pensare troppo alla competizione, ma per promuovere una cultura sportiva a tutto tondo.
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