Nessun set fotografico per matrimoni, non sappiamo se lo sia abitualmente o occasionalmente, ma la composizione è scenica oltre che perfetta per immortale una giornata come quella del momento dell'unione civile o religiosa. Il Castello, il piccolo centro ben tenuto e caratteristico, le colline con quell'effetto ondivago che non lascia indifferenti, è questo il teatro in cui si sono messi in gioco i podisti questa mattina nel paesino dell'astigiano della famiglia Morino per la Corri con Dino - 2° Memorial Morino.
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Dino era uno di noi e per mantenerne il ricordo la moglie e la figlia propongono per il 2° anno una corsa nelle sue strade di casa e di allenamento. La formula è quella di unire due province. L'astigiano terra della corsa e di origine di Dino e l'alessandrino dove era tesserato negli ultimi anni con il GP Cartotecnica, ora Verdenero. L'egida è Uisp e Fidal così da elidere il problema non risolto della convenzione non in vigore fra le due federazioni, la commistione tra le due province non è stata proprio prodromica ad una copiosa partecipazione, anche se idealmente, quella di unire e miscelare più realtà, è sempre concettualmente apprezzata. I classificati saranno 122, tanti se consideriamo che i preiscritti erano solo 43.
IL VIDEO DELLA PARTENZA
Sveglia presto per tutti con una partenza alle ore 9, forse ideale visto quello che è successo con il clima. Aria fresca pre partenza e cielo se non coperto, certamente velato. Alle 09.40 invece con gli arrivi quasi ultimati, ecco che è spuntato un sole caldo che avrebbe portato su di giri i motori dei podisti più celermente.
La novità di quest'anno è stata la collocazione alla domenica mattina rispetto a quella infrasettimanale serale dello scorso anno. E' rimasto, invece, invariato il percorso collinare misto asfalto/sterrato di 6,7 km su cui dar fondo alla propria voglia di correre, ma anche mettendo in campo qualità di forza nelle due scalinate affrontate "La prima al 6° km era davvero dura" questo il commento ricorrente di chi tagliato il traguardo al cospetto del castello commentava la gara.
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Il primo a presentarsi sulla finish line è, neanche a dirlo, Gabriele Gagliardi. Il portacolori dell'Atletica Novese non ha avuto problemi a vincere la corsa con anche il record della manifestazione e così racconta il percorso e la gara.
"Conosco il percorso che ci corro ogni tanto da queste parti visto che abito a 10' da qui. Ci sono 2 km di sterrato e due scalinate. Per i primi 3 km sono rimasto in attesa dietro ai battistrada, per poi aumentare il ritmo, raggiungere chi era davanti e far poi la mia gara".
Il passaggio sulla 2^ scalinata di Gabriele, proprio prima del traguardo
Vittoria in 22'52" (contro il 25'47" di Davide Gambino dello scorso anno). Il crono non è proprio quello effettuato. Gabriele ha "tirato dritto" uscendo dalla porta della piazza del paese invece che svoltare subito a destra ove era posizionato il traguardo. 100 metri percorsi ed il ritorno per presentarsi sul traguardo. Poco male, il vantaggio era talmente grande che non è stato falsato l'ordine di arrivo.
Insieme si presentano per la 2^ piazza altri due portacolori dell'Atletica Novese, Orazio Galati e Stefano Romagnollo, con mezza incollatura per il primo anche se il crono sarà lo stesso: 24'25". Podio a 5 virtuale, verrà premiato solo il 1° uomo e la 1^ donna, con Matteo Varallo (Runcard) e con Mattia Grosso (Atletica Novese).
Tra le donne il podio è lo stesso di quello di 2 settimane fa a San Damiano d'Asti, ma con una inversione della 2^ e 3^ posizione. Avevamo lasciato, in quell'occasione, Debora Ferro (Vittorio Alfieri) proiettata verso i campionati italiani in pista master di Roma che poi vincerà, nei 2000 siepi, con record italiano (MPI50), oggi invece il motivo per esserci è extrasportivo:
"Oggi sono particolarmente contenta di aver vinto, ma non per la corsa in se, quanto per Dino. Abbiamo corso tanti anni insieme nel Costigliole ed il ricordo di lui è sempre vivido".
Successo netto in 27'57" che non migliora il 26'42" dello scorso anno di Erika Testa. Rispetto a San Damiano, ad aver la meglio è stata Federica Laino (Brancaleone Asti) in 28'46", 3^ la compagna di squadra Mara Giovine in 29'23". La top five? Con Selena Toso (Brancaleone Asti) e con Eleonora Durante (Vittorio Alfieri).
Come lo scorso anno il gruppo più numeroso, l'unico premiato, è quello della Brancaleone Asti con 24 atleti, lo scorso anno furono in 23. Le altre due società numerose sono state la Gate Cral Inps con 18 e la Vittorio Alfieri con 15.
Presente l'Assessore Regionale, rinominato anche nella nuova Giunta, Marco Gabusi. Lo scorso era della partita come runner, oggi invece solo di passaggio per un saluto ai colleghi podisti. Premiazioni velocissime grazie ai Giudici di Gara che poco dopo le 10 avevano già elaborato la classifica e tutta la lista dei premiati.
In attesa di proporre tutti i premiati, riconoscimento speciale per il 2° classificato del 1949 (Dino si chiamava Secondo ed era del 1949) che è andato a Gianfranco Chiaranda.
Per chi non avesse conosciuto Dino CLICCA QUI per un suo ricordo su Bio Correndo.
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