Chissà quali saranno stati i pensieri dei 65 partecipanti che hanno partecipato alla The Pole of Cold, la maratona più fredda del mondo che si corre nel cuore della Siberia, nella Yakutia con temperature inferiori ai -50° C.
Vasily Lukin è stato il primo a tagliare il traguardo in 3h22'. Per l'atleta di casa è la seconda vittoria in questa gara estrema con il termometro sceso a -53° C. Lukin è un professore presso il Churapcha Institute of Physical Culture and Sport, per lui oltre a un modo di mettersi alla prova è stato un test di scienza dello sport per verificare la resistenza fisica e mentale. Un esperimento simile a quello che fece l'italiano Paolo Venturini nel 2019. CLICCA QUI per il post.
Anche a livello femminile la vittoria va a un'atleta di casa, sicuramente l'abitudine ad affrontare temperature rigide tempra il fisico, ma ciò non toglie il merito all'attitudine mentale necessaria e indispensabile ad affrontare l'impresa.
La vincitrice è Marina Sedalischeva che completa i 42 km in 4h09'.
Al primo uomo e alla prima donna è andato il premio di 100000 rubli circa 1100 euro. Come direbbe Alessandro Borghese: è tanto? E' poco?
Dipende dalla vostra capacità di affrontare le condizioni estreme e di resistenza al freddo, in ogni caso se vi sentite più a vostro agio dai 13° in su va bene lo stesso!
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