L'intervento consisteva nell'applicazione di uno stimolatore vagale per la cura dell'epilessia farmacoresistente.
L'operazione è stata eseguita presso l'Ospedale di Germaneto, Catanzaro dal Professor Lavano e dalla Dottoressa Guzzi, lo stimolatore è stato posizionato sottocute a livello della clavicola, il compito è quello di inviare stimoli al nervo vago a livello del collo. Questo tipo di tecnica permette di ridurre la percentuale e la gravità delle crisi epilettiche.
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La situazione di Antibo aveva creato molto interesse CLICCA QUI e tanti hanno voluto far sentire la propria vicinanza all'ex azzurro, una manifestazione di affetto che ha accompagnato l'ex mezzofondista nell'attesa dell'intervento.
"Volevo ringraziare tutti per il sostegno che mi state dando , con messaggi e chiamate , ringrazio i miei familiari, chi si sta occupando dei miei figli, il primo cittadino del mio Comune Angela de Luca , per le parole di sostegno, il prof.Oriano Mecarelli per avermi guidato nella scelta,il mio ex allenatore Gaspare Polizzi che ha insistito per questo intervento, il sign.Nino Bruno, Luigi Bentivegna , il gruppo Italia Viva Palermo con Davide Faraone Salvo Alotta e Dario Chinnici ,l' amico Carmelo Miceli , Vincenzo Di Girolamo e tutti i sacerdoti che domani durante la messa pregheranno per me , padre Vincenzo la Versa , padre Giuseppe Spera , padre Davide Rasa e padre Giuseppe Amato e tutti quelli che ho mancato di menzionare, il vostro affetto è la mia forza!!!!" Queste le parole di Totò Antibo prima dell'intervento.
Quello che ora si augurano i medici che hanno in cura Antibo e lo stesso atleta è che questo intervento possa migliorare la qualità di vita di Totò.
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