Angelo Cappuccio, Sindaco di Santhià e runner, aveva annunciato di voler correre da Santhià sino a Codogno per rendere omaggio ai Sindaci e agli amministratori pubblici mancati per il Covid.
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L'occasione è stato l'invito del primo cittadino di Codogno Francesco Passerini e dell'ex Sindaco di Galliate Davide Ferrari al raduno dei Sindaci d'Italia dal titolo Ripartiamo da dove è tutto cominciato, organizzato per il 4 e il 5 settembre. Un momento per ricordare, ma anche per poter voltare pagina.
Angelo è partito dalla piazza principale della sua città, Piazza Roma giovedì 3 settembre alle ore 21,30, destinazione finale Codogno con passaggi nei principali paesi del vercellese e del pavese.
Un itinerario dettagliato, con una precisa programmazione oraria e con l'arrivo in ogni località non è mancata la foto con il Primo Cittadino in attesa di accogliere nel suo Comune l'omologo runner.
L'arrivo a Codogno venerdì 4 settembre alle ore 20 dopo aver percorso 140 km. All'arrivo ad accogliere Cappuccio gli organizzatori dell'evento Francesco Passerini e Davide Ferrari.
Tolte canotta e scarpette per Angelo Cappuccio è il momento di indossare la fascia di Sindaco e dedicarsi ai momenti istituzionali, ma l'impresa non è certo passata inosservata e ha riservato anche una piccola celebrazione spiritosa che ha risollevato gli animi e distolto per un momento il pensiero dal ricordo delle tante persone che ci hanno lasciato a causa del Covid.
Un'ordinanza in formato gigante è stata consegnata al Sindaco runner riguardante un TSO, un trattamento sanitario obbligatorio. Non è forse un po' matto un uomo che percorre 140 km per commemorare a modo suo i colleghi che non ci sono più?
Una pazzia sana, alimentata dalla passione per un'attività che fa stare bene con se stessi, la pazzia che caratterizza un po' tutti i runner.
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