A Lens domenica scorsa aveva corso in 28'12", oggi nell'autodromo, laddove rombano i motori, era chiamato non solo a superarsi, ma anche a trovare lo spunto efficace per essere il nuovo recordman azzurro dopo aver già messo nel curriculum quello di maratona.
Vittoria, ma questa era prevedibile, più combattuta la sfida con il cronometro. Sei km con l'aiuto del pacemaker, il burundese Olivier Irabaruta (Us Quercia Trentingrana). 4 km con cuore, gambe e cervello per correre al meglio delle proprie possibilità senza perdere l'assetto più performante. Risultato? 2 secondi rosicchiati, ma ne mancano altri 2 per essere il nuovo capofila italiano della specialità.
Ai microfoni della Fidal si dice dispiaciuto per non esserci riuscito, ma rilancia con il prossimo obiettivo sfidante, i mondiali di mezza maratona del 17 ottobre a Gdynia in Polonia.
Il podio si completa con Badr Jaafari (Varese Atletica) in 30'39" e con Salvatore Gambino (Dk Runners Milano) in 30'52". Tra le donne si impone Raimonda Nieddu (Cagliari Atl. Leggera) in 36'06". Il margine alle sue spalle è rassicurante. 37'27" per Sara Nestola (Self Atl. Montanari & Gruzza Reggio Emilia), 3^ Sara Bazzoli (Atl. Gavardo ’90 Libertas) in 37'42".
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