L'attività indoor la fa da padrona. Chi pedala sui rulli, chi si cimenta in circuiti di workout, chi salta la corda e i più fortunati corrono nel giardino di casa più o meno grande; tutti cercano il modo per non rimanere fermi continuando a mettere in moto il corpo in tutte le forme possibili.
C'è anche chi corre sul terrazzo di casa; spazi angusti dove corricchiare perchè correre diventa complicato, impossibile prendere velocità soprattutto negli spazi ristretti dei balconi condominiali; or bene Gianluca nella giornata del 29 marzo ha corso per 100 km sul proprio balcone! Proprio così, su uno spazio lineare di 8 mt e 80 cm in 18 ore ha percorso la distanza a tre cifre. Il via alle 4:30 del mattino, un piatto di pasta alla distanza raggiunta della maratona e via per il su e giù continuo, quasi "cricetico".
Il giorno prima raccontava ad un giornale locale:" Questo per me non è un balcone, lo affronto con lo stesso spirito delle altre avventure in natura. In qualunque condizione non bisogna perdersi d'animo".
A fine evento ribadisce il concetto ai microfoni della Rai:" La difficoltà maggiore è quello di non riuscire mai a prendere velocità, altrimenti finisci contro il muro. La corsa ti porta a entrare in una bolla, a estraniarti, a entrare in un mondo virtuale. Effettivamente io ero sul balcone, ma nella mente era sui sentieri, sulle montagne e sulle mie nevi per tutta la durata della prova".
Alle 23 di sera il GPS ha dichiarato che i km percorsi erano 100; sappiamo che su uno spazio così ristretto la misura non può essere precisa ma poco importa. I giri? 11370! Pazzesco! Alla fine la foto che mette riassume le 18 ore e più tra corsa e camminata in poco meno di 9 metri.
Foto dal Corriere di Bologna
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