Ci siamo indignanti quando in Italia subivamo i primi DPCM necessari per dare un freno all'epidemia e dall'Inghilterra il primo ministro Boris Johnson invocava l'immunità di gregge e dichiarava che i suoi connazionali dovevano considerare la possibilità di perdere un proprio caro.
In Italia, aldilà di tutte le polemiche strutturate, arraffazzonate o proposte per credo politico contrario all'attuale Governo, il Presidente del Consiglio conclude sempre i suoi messaggi con un messaggio di incoraggiamento e di sostegno. Questione di stile e di spessore.
Poco fa Boris Johnson in un video su FB annuncia di essere positivo al Coronavirus. Sintomi leggeri, ma che ovviamente impongono per lui la quarantena. L'augurio è ovviamente di pronta guarigione per tornare uno spirito diverso sul palcoscenico internazionale.
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