Domani mattina riparte l'informazione podistica, ma questa sera un pensiero per Luke Perry lo spendo.
La mia generazione ha vissuto il grande successo della serie tv Beverly Hills 90210. Le prime puntate risalgono ai tempi delle mie scuole superiori, nella pratica quella serie rappresentava la vita dei miei coetanei americani.
Brenda, Kelly le ragazze da sogno e Dylan quello che un po' tutti volevamo essere. Bello e impossibile, una sorta di James Dean degli anni 90. La prima basetta lunga, appena la barba è cresciuta, è stata per imitare proprio lui, Luke Perry, per sempre Dylan. A ben vedere quella basetta è rimasta a dispetto del tempo passato e delle mode cambiate.
Ricordo che in classe alcuni di noi avevano preso il nome dei personaggi, ovviamente io non ero Dylan. La mia stazza dell'epoca e la scarsa avvenenza non poteva attribuirmi il suo personaggio. Chissà se i compagni d'un tempo si ricordano, forse più loro della mia memoria fallace. Senza se e senza ma, quella serie ha contraddistinto un periodo della mia vita, sicuramente non formativa, ma nell'epoca dell'apparenza e del mito americano Beverly Hills e i suoi attori hanno lasciato il segno.
Oggi, 4 marzo, a 52 anni anni è morto presso il St. Joseph's Hospital di Burbank, in California dove era ricoverato a seguito di un ictus che lo aveva colpito mercoledì scorso.
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