GALLERIA FOTOGRAFICA Bio Correndo
Paolo Secco, moderatore della serata, inizia l'incontro con la proposizione del curriculum sportivo che è fatto di grandi podi ed eccezionali vittorie. La MdS (Marathon des sables) è la manifestazione che gli ha dato la prima visibilità, l'UTMB la gloria. Due manifestazioni diametralmente opposte. Una corsa a tappe nel deserto opposta all'Ultratrail di montagna per eccellenza, quella che viene considerata la regina e il campionato del mondo di tutte le gare del mondo trail.
Pochi convenevoli e parte un video su una MdS di qualche anno fa. Scorrono le immagini e si vedono personaggi che forse al pubblico dicono poco. Ci sono podisti, ma anche sportivi di vario genere. Siamo alla Canottieri di Casale Monferrato, luogo in cui prevale la multidisciplina.
Chi si vede? Il "Camoscio di Dolcedo" Lorenzo Trincheri tra l'altro suo compagno di squadra nel Roata Chiusani e Paolo Venturini, il poliziotto su tutti i giornali nelle settimane scorse per aver affrontato 39 km in Siberia a 53°. Insomma, nell'edizione proiettata sullo schermo i compagni di viaggio di Marco Olmo sono stati di prim'ordine.
Si riaccendono le luci, iniziamo le prime domande sulla composizione dello zainetto, su come si alimenti e quanto durante una gara a tappe.
Il negozio per i Podisti e non solo!
Arriva Andreino Boggeri. Un altro settantenne straordinario. La domanda arriva anche dal decano alessandrino. "Quale sarà la prossima gara"? La risposta non si fa attendere. "Basta, io non gareggio più. Ora parto per il Marocco per un stage ma sono vecchio e con troppi acciacchi"
Viene proposto un video documentario sulla vittoria all'UTMB. L'arrivo a Chamonix con l'abbraccio - bacio alla sua Renata è ormai storia. Quella storia sportiva che lo ha consacrato una Leggenda dell'Ultra Trail.
Gli aneddoti non mancano. I giochi psicologici con gli avversari in gara, il suo non essere personaggio, l'Amore della gente per lui.
E il libro? E' Paolo Secco a pungolarlo ed è così che qualche flash sull'opera viene regalata al pubblico che reagisce agli impulsi. Applaude, chiede.
Ogni tanto mi guardo intorno per vedere soprattutto chi non è del nostro campo e vedo tanti volti concentrati e attenti. Un bel segnale.
Un'ora e venti di chiacchiere e visione di immagini che ai presenti non rimarranno indifferenti. Il rompete le righe è dettato da un applauso fragoroso sintomo che le mie sensazioni sull'interesse erano giuste.
Qualche foto di rito, non posso farmi scappare Marco Olmo e Andreino Boggeri. Leo da tempo sa chi sono entrambi, i miti in casa Bio Correndo sono ben altri rispetto alle luci ammalianti della tv.
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