
Quest'anno 29 runner sono stati soccorsi su 64000 partecipanti, il bilancio è comunque stato positivo rispetto agli anni precedenti in cui dei podisti sono morti per attacco cardiaco.
Per comprendere il motivo dei malori degli atleti occorre conoscere meglio la situazione climatica/meteorologica di Honk Kong partendo dal tasso di umidità che va dall'80% a più del 90%, la temperatura a febbraio è anche piacevole, si assesta sui 19-20°, ma la frequente nuvolosità e il tasso di inquinamento rendono l'aria satura di umidità e aumentano quindi le difficoltà respiratorie.
I soccorsi sono dovuti intervenire proprio a causa di mancamenti, collassi o problemi respiratori.
Gli organizzatori comunque si ritengono soddisfatti, dei 29 ricoverati quasi tutti sono stati dimessi, tranne due podisti che si trovano ancora in ospedale, ma non in condizioni critiche.
L'organizzazione della maratona per evitare il ripetersi di incidenti gravi che hanno anche portato alla morte di alcuni podisti, ha posizionato ben 44 stazioni mediche e di primo soccorso lungo il percorso della gara, inoltre erano presenti ben 900 medici e infermieri dotati di 200 defibrillatori automatici.
E' stato anche distribuito un volantino con dei consigli medici e sportivi per affrontare la competizione.
Nonostante queste misure sembra che troppe persone non sufficientemente allenate si mettano in gioco, non riuscendo poi a sopportare l'afa e la fatica.
Sponsor e organizzatori per il prossimo anno si propongono di aumentare l'informazione e l'educazione sportiva in modo da ridurre ulteriormente il numero di persone bisognose di soccorso.
Educazione sportiva che non guasterebbe a nessuna latitudine.
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