Il capoluogo piemontese si è presentato in tutto il suo splendore. Un sole non proprio ottobrino ha tenuto in temperatura la voglia e le velleità dei podisti. Il percorso estremamente veloce nella prima parte ha dato il giusto impulso per chi aveva la gamba buona e l'atteggiamento mentale per realizzare qualcosa di significativo nella classica distanza dei 21,097 km.
La gara racconta di un dominio del Kenia. I primi 5 uomini e le prime 3 donne sono battenti bandiera keniana.
Il podio maschile ci dice di un crono da primato della manifestazione: Charles Karanja Kamau è il primo a raggiungere il traguardo in 1h00'47", Philimon Kipkorir Maritim è 2° in 1h01'24", 3° Sammy Kipngetich in 1h02'22".
Viola Jelagat vince fra le donne in 1h12'00", 2^ Caroline Cherono in 1h12'08", 3^ Addisalem Belay Tegegn in 1h12'33". Torniamo sulla terra con la 4^ posizione che è anche la 1^ la italiana con Giorgia Murdolo (Pod. Torino). Per lei un buon 1h22'40" che leggo dalla pagina fb della sua società che è anche il record sociale.
Veniamo agli uomini in campo maschile. Dopo tanta Africa il primo italiano è il lombardo Giovanni Gualdi. Campione italiano di maratona con un personale di 2h13'39" era a tutti gli effetti l'atleta annunciato che avrebbe guadagnato gli onori della cronaca per essere il primo fra gli italiani. Così è stato. 1h07'15" il suo crono.
Chi senza troppi fari puntati contro realizza una prestazione eccezionale o se preferite da "cerchiolino rosso" è Manuel Solavaggione della Podistica Valle Varaita.
Nel 2018 aveva corso in 1h11'33" nella mezza di Saluzzo, vantava un personale di 1h09'10" nel 2015 a Crema e ieri strappa un eccezionale 1h07'23". 7° assoluto e stracciati i fogli riportanti i precedenti record. Bravissimo!
GALLERIA FOTOGRAFICA a cura di Fabio Furegato
Domenica 7 ottobre
TORINO HALF MARATHON INTERNAZIONALE, TORINO (TO), km. 21.1, FIDAL PROGETTO RUNNING, RISULTATI
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