lunedì 11 giugno 2018

I campionati italiani di Saluzzo in salsa Bio Correndo. Le gallerie fotografiche disponibili

Ieri mattina ero su un campo gara come blogger e come speaker, ma già a Masone, teatro della mia mattinata, rimbalzavano i risultati di Saluzzo. Giocoforza si parlava della 2^ piazza di Emma Quaglia ed io osservavo la soddisfazione del presidente Codella.

Il ritorno a casa è coinciso con la vittoria di Bernard Dematteis e le foto viste del suo arrivo sono diventate l'immagine copertina dei campionati italiani individuali e di società di corsa in montagna di salita e discesa. Senza se e senza ma i gemelli della Val Varaita sono il miglior biglietto da visita che la corsa in montagna nazionale possa esibire.

I grandi: Fidal Piemonte con Myriam Scamangas e il sito/pagina fb Corsa in montagna hanno lanciato a stretto giro di posta il racconto tecnico ed emotivo della corsa ed io da piccolo, rispetto alla loro competenza e autorevolezza, mi sono limitato ad una condivisione delle loro parole.

A distanza di 36 ore l'eco della giornata di Saluzzo è ancora forte e l'adrenalina non sembra essersi conclusa con la fine delle ostilità.

Il già detto da chi ne sa con i fatti salienti e i protagonisti, questa sera lo spazio a qualche osservazione su alcune figure e aspetti che a mio avviso vanno enfatizzati.

Il grande lavoro organizzativo dell'Atletica Saluzzo, tantissimi i complimenti letti. La grande, grandissima risposta dei saluzzesi e degli amanti della specialità che hanno reso spettacolare ed entusiasmante i passaggi degli atleti con un tifo che ha pochi precedenti, almeno nella mia confinata esperienza di corse podistiche, credo però che non siano molti gli eventi che possano vantare una coreografia spontanea come quella vista ieri.

Gli atleti.
Erica Ghelfi. La minuta atleta della Vittorio Alfieri sta attraversando un periodo di forma straordinario. 8^ assoluta in 56'44". Mi sbilancio, la maglia azzurra della corsa in montagna potrebbe essere sua entro fine stagione. Il salto di qualità è sotto gli occhi di tutti e certamente anche di Paolo Germanetto.

Emma Quaglia. Volutamente citata per 2^. Per qualcuno potrebbe anche essere una sorpresa la sua 2^ posizione assoluta, ma in queste settimane la corsa in natura è stato un elemento della sua attività. Associare il suo potente motore a degli allenamenti in ambienti montani la rende e l'ha resa vincente anche lasciato l'asfalto delle maratone.

Le donne della Brancaleone Asti. Terzo posto storico per le atlete del presidente Amandola in una graduatoria nazionale. Il valore aggiunto, il 10° posto assoluto di Elisa Stefani.

La classifica maschile
Scorrendo l'ordine di arrivo si leggono grandi interpreti della corsa in montagna piemontesi, valdostani e lombardi. Non solo Dematteis! Cesare Maestri che si inserisce fra di loro, il campione mondiale lunghe distante Puppi, i grimpeur bergamaschi, giusto per citarne alcuni, ma è sintomatico e vale anche per quella femminile, vedere che tanti atleti che solitamente frequentano solo l'asfalto delle podistiche, si siano messi in gioco per esserci in un grande evento e confrontarsi con il meglio possibile della specialità.

Le parole emozionate di Giacomo Casalloni, uno degli speaker della manifestazione:
Sicuramente, resterà per me, uno dei ricordi più belli ed entusiasmanti, aver commentato la 1^ prova dei Campionati Italiani di corsa in montagna , disputati ieri domenica 10 giugno a Saluzzo.

Chi c'era ha certamente vissuto una domenica indimenticabile, così come lo sarà per l'Atletica Saluzzo che ha saputo esportare il buon nome dell'atletica piemontese a livello nazionale.

Galleria Fotografica a cura Sandro Marongiu

Galleria Fotografica a cura di Fabio Furegato

Galleria Fotografica a cura di Giorgia Cappuccio

10/06/2018, Campionati Italiani individuali e CDS di Corsa in Montagna J/P/S, 1a prova (salita e discesa), Saluzzo (CN), montagna km. n.d. (D+ n.d.)RISULTATI
(Fonte: Fidal Piemonte)



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