Ahinoi siamo anche associati alla mafia e a quelli che cercano scorciatoie non sempre lecite per riuscire in un qualche attività.
Scrivo con il sottofondo di Zingaretti che recita un testo sulla storia di Aldo Moro. Siamo anche questo nella nostra storia del recente passato. Uomini politici di spessore, ideali forti e purtroppo anche il terrorismo rosso e nero.
Siamo anche quelli dell'attico milionario con vista Colosseo a nostra insaputa, ma siamo anche uomini e donne virtuose che seguono e inseguono sogni piccoli e grandi lavorando e pensando per la comunità.
Difficile far emergere queste qualità agli occhi del popolo europeo e toglierci di dosso quel catrame, pece nera di nomea negativa, soprattutto poi quando si vieni messi alla berlina.
Il caso è ormai noto. Da ieri i vari siti a tiratura nazionale l'hanno fatto rimbalzare sui social e come succede in questi casi il frastuono è stato notevole.
Il fatto. Alla maratona di Londra alcuni atleti sono stati "pizzicati" in un taglio di percorso. Uno di questi è un italiano Sabino Rinaldi, un barese di 59 anni. La sua 42,195 è stata chiusa in 3h19', ma i passaggi sono "no sense". L'unico senso è un taglio netto. Alla mezza il passaggio è stato di 2h15' e una seconda parte in progressione: 1h04'! Secondo i passaggi del servizio di cronometraggio avrebbe corso anche più veloce del fenomeno inglese Mo Farah. Il Time scrive di una scorciatoia del percorso di ben 16 km, l'interessato ha dichiarato che era in gara per divertimento e non si è accorto di nulla.
Intanto per il fine settimana del 26/27 maggio nel casalese qualcuno sta regolando la propria bici in vista del Passatore... a buon intenditor
Foto collage di copertina: Dagospia
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