Il mondo del podismo, non solo quello paralimpico, si è stretto intorno a Loris Cappanna. Atleta non vedente dalle indubbie qualità atletiche, domenica è stato vittima di un gesto becero.
Domenica ha corso insieme al suo compagno di corse Andrea Soldati, a Lugo la "Sulle Ali di Baracca". Per la cronaca 10 km in 37'41"! Corsa in coppia uniti da un filo come abbiamo visto tante volte in passato con il duo Costa-Bedino. Tutto nella norma. Corsa, soddisfazione per il crono e la mattinata sportiva e il proseguo della domenica di festa. E invece.
Invece tornando alla macchina parcheggiata nel posto riservato agli invalidi la triste scoperta. Un tergicristalli rotto e il biglietto inaccettabile:" Un disabile purtroppo non può correre, tu invece corri, buona disabilità, sporco forlivese"
Melissa Milani del comitato paralimpico dell'Emilia Romagna in un comunicato commenta:
“Dal tono del messaggio mi sono fatto l’idea che, purtroppo, sia stato scritto da una persona con disabilità o da un suo familiare, che non hanno creduto che il pass potesse appartenere a un corridore. Potrebbe infatti essere stato il gesto di una persona che ha voluto “farsi giustizia” per il posto auto occupato “indebitamente” da due persone in tenuta sportiva. “Ma chiunque sia stato – continua –, non è possibile che pensi che correre sia una prerogativa delle persone normodotate: tutti posso farlo, le persone in carrozzina, i non vedenti, perché lo sport è per tutti”.
Ecco lo sport è per tutti ed è sintomatica la reazione del nostro collega di corse. Sul suo profilo social celebra il personal best ottenuto senza far menzione dell'accaduto. Ci ha pensato il popolo dei podisti a testimoniare con scritti e parole la vicinanza e lo sconcerto.
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