venerdì 6 ottobre 2017

100 km in 7h30'? Si può fare... Stefano Velatta si racconta a 24h dalla 100 km delle Alpi

Domani alle 10 scatterà l'8^ 100 km delle Alpi. Quella che doveva ricalcare le orme della storica Torino Saint Vincent, prende una nuova direzione. Torino Foglizzo.
Questa mattina una prima presentazione con il nuovo percorso e con la presenza-curiosità: CLICCA QUI

La lista iscritti presenta un atleta particolarmente d'interesse per Bio Correndo. Stefano Velatta. L'ultraman biellese dell'Olimpia Runners, pluricampione italiano in questo 2017, è il vincitore uscente della manifestazione e merita un breve intervista a 24h dalla gara.

Lo disturbo mentre si sta preparando per andare a lavorare. Turno 14:00/22:00.

Buongiorno Stefano. La vita dell'atleta non professionista. 14-22 al lavoro. Subito a dormire che domani alle 10 si parte.

Sorride. Sì è così. Arriva prima domani. Stasera torno, preparo la borsa e domani mattina si parte.

Sei il campione in carica della 100 km delle Alpi. Senti un po' di pressione?

Beh sì, aver vinto lo scorso anno rende indubbiamente la mia partecipazione carica di significati e sento un po' di pressione, quella giusta però. La 100 km delle Alpi che l'affronti da vincitore uscente o meno è sempre una 100 km importante.

Il percorso è cambiato rispetto alla scorsa edizione. Cosa ne pensi? E ricordaci il tuo crono

L'anno scorso vinsi in 7h50'. Quest'anno forse si addice di più alle mie caratteristiche. Fino al 50° km è rimasto invariato. Non si va più in Val d'Aosta e a metà gara si torna verso Foglizzo. Manca la salita della "Mongiovetta" che porta a Saint Vincent. In generale è un percorso leggermente mosso. Ci sarà da divertirsi!

Pettorale n° 1 giusto per chiarire i valori in campo, ma...

Ma ci saranno Daniele Gaido (pinerolese della ASD Volare) vincitore dell'edizione 2015, quando io arrivai 2° e il livornese Marco Lombardi (Libertas Runner Livorno) con cui battagliamo spesso. Lui deve aver chiuso 6 o 7 volte il Passatore in 8 ore. Due ossi duri.

Una 100 km è una gara particolare. Tante le emozioni e tante cose possono succedere. Obiettivamente come stai? Qual è la proiezione di gara?

Sto bene, non mi nascondo. Credo di poter valere 7h30'. In modo altrettanto schietto devo dire che un'ultra maratona e una 100 km in particolare è tutta da correre. Ci sono tantissime incognite. Può succedere di tutto.

7h30' è un buon proposito. Condizione ottimale o anche il cambio di percorso?

Entrambe le cose. Dall'anno scorso ho 6000 km in più nelle gambe e vengo da una stagione eccezionale. Aver battuto Giorgio Calcaterra (10 settembre nella 40 miglia di Isola del Liri) mi ha dato qualcosa in più dal punto di vista della consapevolezza dei miei mezzi. Ho comunque un grande rispetto per la distanza e per chi correrà domani e lotterà per vincere.

Sul percorso avrai assistenza?

Sì, mi seguirà in auto il vice presidente della mia società, l'Olimpia Runners: Antonello Formaggio e dal 50° km mia figlia Noemi in bicicletta.

Per chiudere. Ti abbiamo visto misurarti su distanze delle più variegate. Dalle 5 alle 100 km. Qual è la tua preferita e tra le tante gare qual è quella che ti è più rimasta incollata addosso?

Senza dubbio la "6 ore" è quella dove mi esprimo meglio e ho un range di percorrenza di 80-85 km. La 100 km di Seregno è quella dove ho avuto più soddisfazioni e ho vinto due titoli italiani. Nel 2015 e nel 2017.

Ti lascio andare. Buona giornata e soprattutto Bio in bocca al lupo! Ci sentiamo alle 18:00 di domani...

Grazie davvero!


07/10/2017, 100 km delle Alpi, Torino - Foglizzo (TO), ultramaratona, km. 100.0, FIDALDISPOSITIVO

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