Tante le donne caucasiche e bionde che hanno messo in file tutte le altre, clamoroso il 3000 siepi donne con le due americane davanti a 6 keniani di nazionalità e di origine. Questa sera la pedana del salto in alto e i 110h.
Questione degli altipiani il 5000! Mo Farah alla sua ultima apparizione in pista e davanti al suo pubblico non riesce nell'impresa di doppiare la vittoria dei 10000!
Un 5000 non tirato alla morte, 2'48" ai 1000 e 8'32" ai 3000, crono per noi podisti pazzeschi, non per questi fenomeni. Dopo i 3000 si fa sul serio. 2'34", 2'21" l'ultimo 1000 con i tre etiopi che all'ultimo giro prendono il controllo. Ci si aspetta che Mo Farah parta, 300, 200, 100, ecco all'interno, ma l'Etiope Edris ne ha di più e vince in 13'37". Il campione inglese di origine somala deve abdicare proprio nel giorno del suo addio alla pista, proprio davanti al suo pubblico. 2°. La telecamera indugia su di lui, a terra, sconfitto. Questo è lo sport. Questa è l'Atletica! E Mo Farah come Usain Bolt sono la storia dell'Atletica Leggera e proprio loro escono di scena con questi mondiali.
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Secondo me, senza nulla togliere a Edris, Mo ha perso vittima della tattica "tagliafuori" messa in atto dal gioco di squadra dai due etiopi e se vogliamo anche dall'americano.. Un vero e proprio "blocco da pallacanestro" al fine di impedire la volata a Farah. Di certo le battaglie "spalla a spalla" tra Cova e Vainio negli anni '80, avevano un altro saporr
RispondiEliminaCredo anch'io che sia stato "fatto su" dagli etiopi, capita anche questo!
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